Al tempo Giovanna era allieva del primo anno di Shiatsu ed eseguiva su amici e parenti la pratica del primo anno, ovvero una sequenza standardizzata uguale su tutti. Il suo amico Marco, 45enne che lavorava nell’informatica, si propose come sua cavia sperando che lo shiatsu lo potesse aiutare contro gli attacchi di panico ormai quotidiani.
Marco appariva molto timido, raccontò a Giovanna di essere stato molto destabilizzato da alcune importanti perdite avute in famiglia nell’ultimo periodo e che aveva ricorso a varie terapie farmacologiche senza beneficio.
Giovanna dunque, gli spiegò che come studente poteva solo tentare di aiutarlo con dei trattamenti standard, senza arrivare ad un trattamento personalizzato in quanto lo avrebbe studiato l’anno successivo, ma decisero di iniziare ugualmente una serie di trattamenti. Nel peggiore dei casi – si disse Giovanna – gli posso regalare un’ora di benessere.
Marco fu molto contento di accorgersi che durante i trattamenti poteva lasciare andare le sue tensioni, mentre abitualmente doveva tenere tutto sotto controllo, sotto le mani “inesperte” di Giovanna si rilassava arrivando addirittura ad addormentarsi.
Ma la vera gioia arrivò accorgendosi che anche gli attacchi di panico iniziavano a diminuire e poteva godersi la propria vita senza pensieri, facendo attività che aveva iniziato ad evitare nella paura di sentirsi male.
Dopo 12 trattamenti, in accordo con il medico (piacevolmente sorpreso) decise di non assumere più psicofarmaci in quanto gli attacchi di panico erano completamente scomparsi.
E’ incredibile quanto lo shiatsu possa fare del bene alle persone e gli allievi si stupiscono spesso di quanto possono essere d’aiuto in casa e con gli amici con il poco che hanno imparato fino a quel momento.
A Novembre inizia il percorso del primo anno della scuola di shiatsu Puntoki a Mira (vedi la pagina del sito dedicata per conoscere le date). Il primo anno del percorso professionale è autoconclusivo ed ha come obiettivo la formazione dell’operatore tramite una lunga sequenza standard, da ripetere uguale su tutte quelle persone che di buon grado si proporranno come sue cavie.
Come avete potuto notare da questa storia, nonostante sia “standard”, la sequenza di trattamento che viene insegnata ha dei meravigliosi effetti collaterali: rilassamento e stimolo all’autoguarigione della persona che viene trattata.
E’ possibile anche partecipare anche solo al primo incontro per conoscerci meglio e capire sulle proprie mani quello di cui stiamo parlando, imparando la prima parte di questa lunga sequenza: la schiena.