Eccoci a raccontare questa volta la storia di una nostra allieva:
Stefania 50 anni, si iscrive al corso di shiatsu con un il principale intento di aiutare in prima persona suo figlio, Nicola di ormai 15 anni, da sempre bambino iperattivo e con deficit d’attenzione che gli hanno reso più difficile a relazionarsi efficacemente con gli altri.
Quello che scatta più agli occhi degli istruttori al momento della sua iscrizione è la sua personalità: energica, scoppiettante, parla molto velocemente, si relaziona con efficacia verso le altre persone ma con una rapidità particolare. Il respiro è estremamente veloce e superficiale anche se a riposo. Si muove con rapidità nella stanza e quando è costretta a stare ferma per le spiegazioni appare a disagio e cerca sempre di sgranchirsi qualche parte del corpo.
Inizia così il suo percorso del primo anno, in cui l’insegnamento del kata (una sequenza di trattamento precisa da ripetere ad ogni persona) la incanala in una particolare concentrazione su quello che sta facendo. A casa come d’abitudine riprova il trattamento imparato con chi conosce. Nicola in particolare riceve le sue pressioni ogni settimana, infatti la mamma, a volte con occhi lucidi, racconta ai compagni nei momenti di condivisione che non le sembra vero ma suo figlio, impossibile da incatenare ad un’attività precisa, si stenda sempre più volentieri per ricevere un trattamento ed ogni volta fatica sempre meno a rilassarsi.
A fine del triennio di scuola è abitudine raccontarsi all’esame finale qual’è stata la propria storia e quali cambiamenti si sono notati: Stefania racconta così come suo figlio dopo 3 anni sia migliorato moltissimo, mantiene più facilmente l’attenzione e la concentrazione e si relazione sempre meglio con le persone. Quello che notano gli istruttori è invece l’atteggiamento di Stefania: più tranquilla di quando l’avevano conosciuta, respira molto più lentamente e prende tutto molto più alla leggera.
Viene da chiedersi: è nato prima l’uovo o la gallina? Stefania sta meglio perchè ha trovato uno strumento che ha tranquillizzato suo figlio e si sente meno stressata? Oppure il percorso di shiatsu ha tranquillizzato lei che ha così infuso una diversa tranquillità al figlio?
Forse non lo sapremo mai, ma lo Shiatsu ha sicuramente fatto bene alla loro famiglia!